La storia
Cenni Storici
Le vecchie cronache tiburtine annotano che già nel 1872 funzionavano tre classi di scuola elementare in un locale sulla via Tiburtina, nei pressi dei Bagni delle acque sulfuree, che, già note dal tempo di Ottaviano Augusto, avevano visto rinascere l’attenzione dell’amministrazione pontificia fin dal 1840 e, per i servizi che richiedevano, avevano attirato un crescente numero di residenti.
Nei decenni che seguono fino alla metà del 1900 la piccola scuola viene trasferita, prima in Via delle Barrozze1, poi in Via Andrea Bacci, e si arricchisce di altre classi e di una sezione di scuola materna. In Via dei Fauni, viene aperta anche una sezione staccata della scuola media “ALBIO TIBULLO” di Tivoli. Un vero primo nucleo di istituto scolastico nasce, però, negli anni Sessanta del Novecento, quando sono costruiti gli edifici della scuola elementare “TOMMASO NERI” e della scuola media “ORAZIO”, due edifici dirimpettai sulla Via Tommaso Neri, una traversa della Via Tiburtina, che, dopo duecento metri, al tempo si perdeva tra campi incolti e sassosi. Negli ultimi due decenni del 1900 lo sviluppo della viabilità2 e i grandi spazi edificabili facilitano gli insediamenti e, con l’aumento della popolazione scolastica, i plessi di Bagni diventano sei, divisi in due istituti separati: il CIRCOLO DIDATTICO TIVOLI IV (costituito dalle scuole elementari e materne “TOMMASO NERI”, “GIANNI RODARI”, “VIA PIO IX” e “VIA LAGO DELLE COLONNELLE”) e la SCUOLA MEDIA STATALE “ORAZIO” (costituita da due plessi, “VIA TOMMASO NERI” e “VIA DEI FAUNI”).
Nel 2000 il piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche porta all’accorpamento di tutte le scuole del territorio in un unico istituto, che dal Ministero della Pubblica Istruzione viene provvisoriamente denominato ISTITUTO COMPRENSIVO TIVOLI - BAGNI.
Con la nascita del nuovo istituto iniziano i grandi cambiamenti: radicale è quello dell’organizzazione didattica, con l’elaborazione di un curricolo unico, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria, per un percorso unitario di 11 anni, verificato e valutato in bienni e realizzato in attività e progetti unici per i tre ordini di scuola. Radicali sono anche i cambiamenti apportati agli edifici: la scuola “TOMMASO NERI” è rinnovata e, per la felice ispirazione dell’architetto F. Marvardi, acquista un aspetto lieto e accattivante, con il suo girotondo di bimbi sullo sfondo di coloratissime immagini di cielo, di terra e di mare; l’edificio “GIANNI RODARI” si rinnova, con un totale rifacimento degli interni; i due plessi di "BORGONUOVO" sono totalmente trasformati per rispondere alle nuove esigenze scolastiche; la palazzina della Direzione viene restaurata negli interni e all’esterno; la scuola media “ORAZIO”, si arricchisce di nuovo monumentale corpo e la scuola dell’infanzia apre tre nuove sezioni. In conclusione negli ultimi anni l’Istituto si trasforma completamente fino a raggiungere il numero di circa 1300 iscritti nei tre ordini di scuola.
Quando ormai Bagni di Tivoli ha acquistato il nuovo nome di TIVOLI TERME, l’intero Istituto viene denominato ISTITUTO COMPRENSIVO TIVOLI V: ai tre ordini che lo compongono sono attribuiti i nomi di “COLLODI” per la scuola dell’infanzia, “RODARI” per la scuola primaria e “ORAZIO” per la scuola secondaria di primo grado (SSI).
1 I carri trainati da buoi che portavano il travertino dalle cave alla stazione ferroviaria
2 Strade consolari, autostrada, ferrovia e collegamenti alla metropolitana leggera
Territorio
La collocazione geografica decentrata da Tivoli, lo rende "zona di confine"; forse anche per questo motivo la scuola è considerata non solo agenzia di formazione, ma anche punto di aggregazione. Tra le caratteristiche, si annoverano:
- densi agglomerati di abitazioni di edilizia popolare e di lusso dispersi in un territorio vasto delimitato dalla via Tiburtina Valeria, dalle cave di travertino, dai laghi di acque solfuree;
- ubicazione nel territorio solo della scuola statale - tutte le altre strutture amministrative, sanitarie, sportive, culturali e di servizio sono ubicate nel territorio del centro urbano, distante 15 Km da questa frazione;
- attività produttive - industria del travertino, il vicino aeroporto militare, il centro termale “Acque Albule” o “Terme di Roma” e le connesse attività alberghiere e commerciali.
Popolazione
Popolazione attiva - imprenditori, professionisti, impiegati e operai occupati nella quasi totalità a Roma, quindi pendolari; ricorrenti fenomeni di immigrazione di fasce di popolazione delle più svariate provenienze e di estrazione socio-economica diversificata.